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lunedì 9 gennaio 2012

Repost: White Christmas (^_^) / 1-12-2006

Mamma mia ragà, che mi succede??!

Sono commosso come un bambino… mi sento tanto tenero… devo stare attento ai grissini se no mi faccio male!!!
Scherzi a parte, sono appena tornato da un concerto di cori che si è tenuto nella chiesa affianco a casa mia; è stato meraviglioso! C’erano certe musiche che scioglievano il cuore… non dico la prima parte, quella dei canti gregoriani, che ad essere sinceri (non me ne vogliate a male, non ero dell’umore giusto prima di entrare lì…) mi hanno fatto scendere il latte alle ginocchia, quanto la parte gospel che è venuta dopo.
Un ritmo, ragazzi!!! E che voci! Certo non erano nere, quindi non avevano neanche la metà di quelle sfumature che solo loro riescono a tirare fuori dall’ugola, però è stato comunque stupendo.
Eravamo lì, una sessantina di persone, ad ascoltare i canti degli schiavi d’America, e a un certo punto mi sono girato per vedere se fosse arrivato Francesco (che, per la cronaca, non è più venuto) e ho visto i volti di quelli che ascoltavano magari i loro figli o i loro nipotini… e per un attimo sono tornato a casa (“e ti pareva!!! Ma questo pensa solo a quello… e basta!!!”), e ho immaginato che ci foste tutti voi: la mia famiglia, con tutti gli zii e le zie (il che sarebbe da solo bastato a riempire la chiesa) e i cugini, piccoli e grandi con i loro figlioletti (a proposito, colgo l’occasione per salutare Michelino, che non vedo da un anno e più…); i vari amici sparsi, Marco, Giulio, Chiara&Francesco (anche se lui si sarebbe emozionato di più coi gregoriani), Nicola, Giovanni, Elena, Maria Rosa, più gli altri amici di GS e gli ex-compagni di scuola, più i prof. Venuti e Andrisani (lui l’ho immaginato benissimo, a cantare, e mi è scappato un sorrisetto), e le mie nonne e zia Tina… insomma tutti quanti… anche Giovanna, una delle mie vicine di casa a Matera (c’era una signora che le assomigliava in modo impressionante), e quando il coro ha intonato “Oh happy day” e tutti ci siamo alzati a battere le mani e a cantare, ho pensato che sarebbe stato fantastico avervi davvero tutti lì e cantare con voi…
Per non dirvi di quando, alla fine, hanno fatto il “bis” cantando “White Christmas”… lì mi stavo mettendo a piangere… ho pensato al testo: “… may your days be merry and bright/ ad may all your Christmas be white”… “che tutti i tuoi giorni siano felici e scintillanti/ e che tutti i tuoi Natali siano bianchi”… e ve l’ho dedicata col cuore, l’ho dedicata a voi, a tutta Matera e a tutti coloro che voi desiderate siano felici, e a tutti quelli che loro vogliono che siano felici…. A tutto il mondo insomma.

Mamma mia come mi sento buono e natalizio… e pensare che fino a tre ore fa mi sparavo Ligabue, battevo i piedi per terra e simulavo gli assoli di chitarra elettrica, mentre adesso vorrei avere un grande pianoforte a coda, essere vestito in smoking bianco e squaquerellellare (‘azzo che neologismi!!!) tremila accordi struggenti per poi cantare con voce soave: “I’m dreaming of a white Christmas, just like the ones I used to Know… when the treetops glisten and the children listen... to hear sleighbells in the snow.... I’m dreaming of a white Christmas, with every christmas card I write... may your days be merry and bright, and may all your Christmas be white...”
Oddio come vorrei che nevicasse, adesso, e coprisse tutta Bologna, e che si respirasse silenzio e pace, e che tutti, pure i drogati e gli alcolizzati, si fermassero un attimo a pensare “oh cavolo.... che bello…” (e che magari la smettessero di bere e drogarsi, ma questo è un altro discorso…)
Ecco, questo è l’augurio che posso farvi, e che infatti vi faccio, con largo anticipo (tanto sono sicuro che me ne uscirò con qualcos’altro, fino a Natale): che il vostro Natale sia
bianco, con tanta neve da sembrare panna montata, e che riscopriate, come è successo a me stasera, l’amore per le vostre cose.

Ahò, sarò pure sdolcinato, ma vve vojo bene come… come… come a Sabbrina Ferilli er giorno che vinze ‘o scudetto ‘a Roma!!!

Sinceramente vostro
Grillo Sognatore

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