Dopo il mega-formattone imposto dalla circostanze (rincoglionimento totale del computer e, di riflesso, anche mio), finalmente torno in possesso della mia scatoletta delle meraviglie, e potrò deliziarvi periodicamente con il mio fantastico blog!
Dopotutto, un po' di entusiasmo iniziale non può fare male... hehehe
Beh, non sapendo cosa proporvi oggi, vi appioppo una poesia. Non so se ve l'ho detto (quest'affermazione è ironica naturalmente) ma sono stato segnalato ad un concorso letterario, e adesso posso strarompervi le balle con queste meravigliosissimissime poesie. Eccone una, presa assolutamente a caso. Ah, non vi ho detto il meglio: la raccolta si chiama Canzoni dell'amore e della nostalgia.
Il Demiurgo
Vorrei consolarti, e con il volo
dei gabbiani e degli aironi, col canto
solitario d’un gallo e nitide visioni
comporre aruspici, con luci bizzarre
scrivere vaticini per leggere la ventura;
intrecciare fronde a guisa d’alfabeto,
incidere il grano, plasmare la materia
per esserti più vicino che il vento,
per aprirti quel varco che non vede
chi non è in croce, per rivelarti
all’orecchio il destino migliore.
Così non è; e a me, Demiurgo
di terz’ordine, è toccata la parola,
il Logos immemore di secoli,
la più nobile e negletta delle arti.
Ricevi almeno le poche mie ciance,
le briciole di quello che vorrei:
dalla finestra vedo una certa pace,
un non so cosa che sa di mistero
che vorrei t’arrivasse intero,
dal cuore ch’ora, miracolo! Tace.
Domenica 8/07/07
E questo è solo l'inizio...
Alla prossima
Grillo Sognatore
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