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venerdì 25 gennaio 2013

Parentesi elettorale

Mi chiedo che fine faremo.

Tra una sinistra che offre tante belle parole, una destra che non si preoccupa neanche di quello, e due o tre "scardinatori" del sistema (Monti, Grillo, Ingroia), mi chiedo sinceramente cosa succederà in Parlamento.

Poniamo: noi andiamo a votare. Un tot di gente vota questo, un tot ne vota un altro, e poi premio di maggioranza alla Camera (che almeno lì si sa chi vince, bene o male), e ben ventuno diversi premi di maggioranza al Senato, dove tra i "lumbard" che vogliono governare a casa loro (e noialtri, secondo loro, no? Ci piace farci governare da altri?) e i siciliani che fanno l'allegro mercato dei voti, e lucani obbligati a votare sempre e per sempre le stesse facce come Sisifo che spinge sempre la stessa pietra (mettiamo una croce sulla loro faccia sperando almeno di cacciarli fuori per 5 anni, ma loro poi tornano per elezioni comunali, provinciali, regionali, europee, e chi più ne ha più ne metta), abruzzesi che non sanno a che santo votarsi perchè non hanno più la casa, campani e calabresi che boh, toscani rottamatori, eccetera eccetera, con tutti questi senatori che ballano a destra, sinistra, centro, su giù e in diagonale, alla fine chi ci troveremo al governo?

Io ho una paura tremenda: che al governo ci sarà Nessuno. Voglio dire, proprio un signor Nessuno, un burattino peggiore di Monti (che burattino lo era solo a metà) alla mercé dei peggiori speculatori politicoeconomici, locali, nazionali ed internazionali. Un governo che si fa spingere da ogni corrente di partito, da ogni sobbalzo dello spread, da ogni cenno della NATO, per commettere le peggio schifezze.

Io, vi giuro, vorrei che fossimo "commissariati" dall'UE. Vorrei che fosse nominato un commissario straordinario che venga qui e, senza curarsi minimamente di quello che è stato fatto negli ultimi decenni, si dia da fare per riscrivere la legge elettorale e quelle su economia, scuola e ricerca, giustizia (facendo attenzione a sterminare tutte le mafie), sanità e cultura, semplicemente seguendo tutta l'infinità di trattati internazionali che si siamo dati da fare a sottoscrivere (Carte dei Diritti, Linee-Guida, etc etc), basandosi sulle direttive europee e sulla nostra Costituzione... un commissario che, al posto dei ministri, facesse delle "commissioni consultive" tematiche di esperti e rappresentanti delle migliaia di associazioni che si fanno il mazzo per mantenere questo castello di carte (vuoi un vero ministro per la gioventù? Ascolta la FIS, l'Assoraider, i ragazzi che hanno fatto il servizio civile! Vuoi un ministro per l'agenda digitale? Interpella il W3C! Vuoi un ministro per il turismo, per l'ambiente, per la cultura? Consulta il Touring Club, il CAI, i direttori di teatri/musei/biblioteche, eccetera). E che poi siano queste stesse commissioni a scrivere i disegni di legge, e per ognuna di queste riforme ci fosse un referendum approvativo, punto per punto, e i punti non approvati si riscrivono. Nel giro di due anni (tre al massimo, va'), dopo aver fatto questa lavanda gastrico-politica, potremmo davvero rivotare, ma non più con la corda al collo, e avremmo forse dei partiti appena appena più sensati e non ci farebbe così schifo metterci una croce sopra.

Ma questo resta un sogno. Io non so ancora cosa farò. Credo che per disperazione, come ho fatto per le altre tre elezioni, ci andrò comunque, e sceglierò una qualche lista che mi ispira vagamente fiducia, incrociando le dita che sia l'ultima volta.

Alla prossima
Grillo Sognatore

P.S. fra qualche giorno, finalmente, partirò con quella famosa "pazza idea" che ho annunciato più volte. Giurin giurello. È tutto pronto.