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lunedì 9 gennaio 2012

Repost: Apocalisse / 15-07-2007

Apocalisse vuol dire, in greco, "rivelazione", ed è questo che mi è accaduto.
Le avvisaglie di quest'apocalisse si erano svelate da parecchio tempo, ma solo ora ho capito tutto.
è molto doloroso vedere un amico che va per conto proprio; due persone che prima si potevano considerare una cosa sola, più o meno, dopo un po' cominciano ad avere due vite separate.
Il loro legame non si spezzerà di certo, ma si allenterà, si diluirà in mille altre cose.
Questo è uno dei motivi per cui non volevo allontanarmi da casa, anche se non riuscivo ad esprimerlo, ed ora che lo sento addosso come conseguenza del mio gesto vorrei non averlo mai fatto.
Ho realizzato questa cosa parlando proprio cinque minuti fa con Elena.
Elena (ma è solo un esempio, una delle mie amicizie che si sono trasformate all'improvviso in "amicizie part-time") è ormai totalmente calata nella realtà milanese, ha una compagnia tutta nuova, nuove persone che condividono i suoi interessi etc etc.
Quando mi capita di lasciare un commento sul suo blog nessuno mi caga (e giustamente! infatti non li conosco gli amici suoi!!!), e anche se comunque quando ci sentiamo non siamo cambiati di una virgola, io sento la sua distanza.
Potrei fare altri nomi: Giulio, Marco, Nicola, Giovanni, etc etc.
Le mie "amicizie part-time": non ne avevo mai avuta una, tutte le mie amicizie erano sempre state "full-time", non facevo altro che pensare a quanto sarebbe stato bello avere con me Tizio, Caio e Sempronio.. e ancora oggi continuo a farlo!
Ma quando ho invitato Nicola a salire a Bologna, non ha avuto tempo; quando ho detto ad Elena che sarei salito a Milano, mi ha risposto che non avrebbe potuto ospitarmi.
Giusto, giustissimo! se non si ha tempo, non lo si può fabbricare! se non si ha posto in casa, non lo si può creare dal nulla (Lavoisier insegna...)!
Che male, però, che mi ha fatto! mi sono sentito svuotato, come derubato dei miei amici.
Che ci volete fare? lo so che potrei sempre riempire il vuoto con nuove amicizie... un po' ci sono anche riuscito: Valeria e Ciccio, Raffaele e Francesca e tutti gli amici di Piero...
Però che tristezza pensare che tutte le cose belle fatte con i miei amici d'infanzia vanno a farsi benedire!
Mah... spero che questa sia solo la tensione pre-esame... fatto sta che, pur non sentendomi solo, mi sento un po' abbandonato...
Eppure lo so che non è una cosa brutta, che nella vita bisogna sempre fare posto alle cose nuove... solo che è un po' come buttare una penna scarica: se è una bic non si può ricaricare, e tu devi buttarla per forza, però ci ha scritto tante di quelle cose, belle e brutte, che non
vuoi farlo proprio...
Non c'è soluzione!!! posso solo sfogarmi un po' su queste pagine... che nervi!
Meglio che me ne vado, altrimenti mi metto proprio a piangere; stasera non tira aria buona evidentemente.

A presto
Cosimo

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