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domenica 15 gennaio 2012

Repost: Due variazioni sul tema / 06-03-2009

Torno un po' normale, ma per modo di dire.
Comunque vi propongo due variazioni sul tema della pioggia, che ho scritto una dopo l'altra proprio ieri. Non ho saputo decidermi su quale pubblicare e quindi eccole entrambe. Che vi piacciano è sperare troppo. Spero almeno che non vi facciano schifo.

Pioggia I

Che pace. Che calma. Che pioggia. Vorrei che non finisse mai. E' la musica più bella. Mi fa compagnia. E' tranquilla, non ha fretta, prende il tempo che vuole. Non ha aspettative su di me. Non mi odia. Non è falsa. Scende. Viene giù perchè deve, e vuole farlo il meglio possibile, con più eleganza che può, con tutta l'armonia che può. Dà il meglio di sè. E' pura. E' incontrollata. Non è lenta nè veloce. Ci mette il tempo che deve. Cade giù, dal cielo arriva qui. Ecco tutto.
Che pioggia. Che calma. Che pace.

5 marzo 2009

Pioggia II

La senti? viene giù. E' misteriosa. E' vera. E' pura. E' incontrollata. E' tutto intorno. Batte sui vetri, sui tetti, sulle foglie degli alberi, bussa piano sulle cose. Apri la finestra. Sentila cantare. E' la musica più bella. E' il pianto di gioia del cielo. Suona come mille aghi di cristallo mossi dal vento. Ti circonda. Ti abbraccia. E' leggera. E' pace, E' meraviglia. Non ha fretta e non rallenta. Ci mette il tempo che deve. Gocciola sulle travi, scivola sulle grondaie, riempie i tetti, i prati, l'anima. Scende e lava via il dolore, l'angoscia, la pena del giorno. Viene giù. La senti?

Idem

Alla prossima.
Grillo Sognatore

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