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domenica 15 gennaio 2012

Repost: ... [la storia si fa interessante] ... /26-02-2008

Il Cazzeggiatore - Canto I
Stanze XI - XVII

<<e che vuol dire, che tu se' questo e quello?
forse che, o mio signor, tu se'... come dire...
un po'... "raffinato"?>> diss'io timidamente, e lui:
<<raffinato sara' tu e color come te>>, e demmi
uno schiaffetto con la delicata manina guantata
d'acciaio, che manco sentii (pel fischio all'orecchie),
e continuò: <<i' son un Principe in incognito,
Signor delle Terre d'Alba e Tramonto, poste

dal principio de' tempi oltre i confini del Mondo;
e son venuto qui per un gran motivo, che adesso
dir non ti posso. siam osservati>>, e si girò intorno,
ed una gran freccia dall'arco che tenea a tracolla
scoccò sanza dir parola alcuna; subitissimamente
uscì da dietro un cespuglio un grido, e cadde
un uomo colpito al cuore. strani vestimenti
avea egl'indosso, e una mela cucita sul petto.

<<guardati dalle mele, d'ora in avanti>> continuò
il duca mio, <<chè son esse il nostro nemico>>.
io, caro lettor, di ciò che succedeva intorno
capivo una cippa e mezza, e il rimanente
aleggiava tra' miei neuroni sanz'alcuna trama.
chi diavol fosse lo sconosciuto che tomo tomo
m'avea a sè tratto con due cazzatelle, e chi fosse
quello che al cor avea egli colpito, non sapevo;

e non capivo se sognassi, o se fossi desktop.
ma d'una cosa sola ero certo: che comunquemente
la cosa fosse, megl'era chiederlo al principale.
e così feci: <<o maestro dell'animo mio>> esordii,
<<che tante e tante cose m'hai fatto vedere,
e tante sorprese m'hai riservato finora, ordunque
che stia succedendo, pel buon nome che porti
(e che finora non m'hai detto, ma porto pazienza)

vorresti con cortesia dirmi, e spiegarmi il ruolo
da me svolto in codesta vicenda, di che razza sia,
e se ciò che dici è realtà, o tu ed io qualcosa
di qualche genere abbiam fumato insieme.
<<tu chiedi a me di spiegar qualcosa che io
al solo pensar piango, lagrimo e sospiro insieme>>
"che sensibile" pensa' io. <<quest'è una storia
tristerrima, disperante, angosciosa, dolorosa>>.

Nel frattempo i' avea preso la mia scorta di popcorn.
<<tu racconta, e poi si giudicherà, di questa storia>>.
<<allor poss'io cominciare? se' tu sicuro? nota, o valoroso,
che durerà parecchio, e sarà ripiena di particolari
de' quali il meno disgustoso è lo sterminio d'un popolo>>
Allor presi anche il blocchetto degli appunti, mio fido
compagno d'ogne viaggiamento da me compiuto.
<<ma certo>> rintuzzai, <<che voglio ascoltare!!!>>

"Se ne puote ricavar un bel romanzo, almeno!"
mi sussurrò in testa la vocina d'ogni scrittore.
Egli si cavò di testa l'elmo, si rificcò in macchina
e, dettomi: <<almeno avanza, chè siam sotto
al sole cocente, e l'armatura non aiuta (de' saper
che qua sotto c'è a dir poco un forno a legname,
e 'l sudor è tanto, che due litri di Lycia persona
non basterebbero a coprirlo un po')>>, cominciò.

Anche stavolta, finale sospeso. Ma quanto sono bravo!!! Dalla prossima si comincia a fare sul serio (tra l'altro il I Canto, che è un po' introduttivo e nel quale non succede granchè, è quasi finito). Saranno svelate molte cose, tra le quali alcuni dettagli "osè" che mi vanno piuttosto a genio... non so a voi, ma a me quest'idea del poema sta piacendo sempre di più!!!

Confidando nel vostro amore infinito vi saluto
Grillo Sognatore

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