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domenica 15 gennaio 2012

Repost: Incanto spezzato / 14-07-2008

E' buffo come a volte si crei intorno alle cose un alone di misterioso, di soprannaturale, di infinito, che spesso viene dissolto per colpa del più piccolo evento: un singhiozzo, un prurito agli occhi, uno stridere di freni dell'autobus (quanto li odio quei freni!), un corruscarsi del cielo. basta poco e la speranza che avevamo di trovare il Senso nascosto di quello che avevamo davanti scompare, come se non fosse mai esistita. come se la verità, piuttosto che conoscerla, ci limitassimo a sapere
che è lì senza coglierla.

Altre volte siamo noi stessi a spezzare l'atmosfera preziosa di quel momento, perchè ci accorgiamo di essere vicini a qualcosa di troppo grande per noi, o perchè la nostra vita stessa ci si para davanti e riemergiamo da mondi immaginati tornando alla realtà. A me, come potete ben intuire, capitano molto spesso tutte queste situazioni, e avrei un arsenale di roba da farvi leggere su questo argomento; tempo e spazio, però, ahimè, congiurano contro il mio desiderio, e credo che per questa volta dovrete accontentarvi di questa.
   
Incanto spezzato
   
Fuori
c’è qualcuno che piange, che spera,
che ride, fuori la città vive;
forse qualcuno apre gli occhi,
oh! Forse qualcuno ama
e qualcuno pensa, come me
e magari come una stella impazzita
gira per viuzze lastricate, si ferma
ad ascoltare il fiume che gli bisbiglia
nell’orecchio, che lo ascolta gentile
e gli dice vieni, e lo chiama,
vieni più vicino, gli insinua, fermati
un altro po’, vicino alla mia sponda.

Ma nella vertigine improvvisa del buio
l’incanto svanisce, e il canto
stridulo delle sirene fuor d’acqua
fa paura, nella sera scura là fuori.
   
Giovedì 8/12/05
   
Le mie Liriche cittadine sono quasi finite. fu una raccolta impegnativa, quella che raccolse le prime mie vere riflessioni sull'esistenza che uscissero dalla cerchia ristretta del mio passato e della mia "psicanalizzazione". Le ultime due poesie della raccolta, A Cristo ed Epilogo, sono un po' il testamento spirituale che avrei dettato all'epoca, sono un tentativo di mettere una bandierina di segnalazione in due campi
fondamentali della mia ricerca, quello del senso religioso e quello del senso poetico. le posterò un'altra volta perchè credo che debbano stare da sole, in vista.

Alla prossima
Grillo Sognatore

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