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domenica 15 gennaio 2012

Repost: Utile e Inutile / 15-10-2008

Propriamente parlando, niente è utile. O meglio, lo è se hai in mente un obiettivo. Altrimenti, tutto è inutile. Questo, in generale.
Nello specifico, io sono di solito uno che crede. E sono convinto che, se si va da qualche parte, questo tempo non debba essere sprecato, e lo si debba dedicare a due cose principalmente: conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda.
Per raggiungere questo obiettivo si ha bisogno di cose che trascendono, a volte, il senso comune di "utile" e "inutile", cioè "è utile se ti fa avanzare materialmente nella vita, se no è inutile": in questo senso la letteratura è assolutamente inutile. E anche la musica (nel senso di ascolto) e l'arte, e la politica.
Però queste servono a conoscere noi stessi e il mondo, mentre non lo è, ad esempio, l'ubriacarsi in un locale o l'andare in discoteca. Questo non vuol dire che non dobbiamo fare entrambi i tipi di cose: ma il primo, secondo me, è più degno di essere fissato, di rimanere, del secondo. Se ci limitassimo all'attività intellettuale finiremmo per dimenticarci la realtà. Se però la tralasciassimo, finiremmo per non trovare un senso in nulla.

Perchè serve conoscere noi e il mondo? Ci sono due possibili risposte a questa domanda:

1) se si crede, questo è il tempo per rendersi degni di fronte agli occhi di Dio (comunque lo si consideri), e solo capendo noi e il mondo si scopre il modo di compiere il bene e il male, e si può scegliere il bene. Altrimenti, tutte le nostre azioni sono solo dettate dall'istinto.

2) se non si crede, la conoscenza è il mezzo per "rassegnarsi" alla vita trovando, di volta in volta, un senso provvisorio che permetta di vivere. In caso contrario, anche qui, si finisce per andare in base all'istinto, salvo poi guardarsi allo specchio e pensare al suicidio.

E' pesante? E' palloso? E' la verità. Almeno sono sereno nelle mie scelte. Non ho fretta, ascolto tutta la musica che mi capita davanti, leggo tutti i libri che posso, esco con gli amici senza l'ansia da prestazione (tipo "se stasera non me ne faccio almeno 3 mi ammazzo!"), bevo ma non mi sbronzo ogni sera, e mangio quello che mi va, quando mi va, e vado moderatamente in palestra per sgombrare la giornata dalle sue ansie.
Poi, di certo sbaglio, e spesso scrivo cose Inutili. Ma non ho l'angioletto sulla spalla che mi dice cosa fare, devo scoprirlo io giorno dopo giorno, e non è facile.

E adesso basta che ho scritto un fottio di roba e mi bruciano gli occhi!

Grillo Sognatore

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