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lunedì 9 gennaio 2012

Repost: Giornata "uggiosa"... / 13-02-2007

Oggi è una bella giornata, il sole brilla come un diamante e sto leggendo un libro, in attesa che la fame mi spinga a cucinare. è una bella giornata, eppure mi sento triste, perchè gli amici se ne vanno ed io resto solo qui, a pensare, a studiare, a pensare alla casa, girando un
po' a vuoto.
mah... mi sento inutile, in certi momenti (come questo), come se non fossi buono ad altro che a passare le giornate, una dopo l'altra, sempre nella stessa maniera.
è come se non riuscissi più a vedere la "tragicità", cioè la forza della vita; uffa......
voglio tornare a casa.
lì tutto ha un posto, sono "a casa" appunto. ho delle cose, ho dei posti in cui andare, negozi, case, strade, piazze... Qui sono spaesato. Mah... vi faccio leggere una poesia, magari mi passa, sacc...

Ci sarà pace

Il sole ormai
è solo un disco rosso fiammeggiante
che stanco si appresta a calare
tra le colline scurite dal tramonto
lo osservo emanare i suoi ultimi bagliori
come fiamme sparse sulle nuvole bianche
ed ascolto il suo lieve canto
fatto di immagini, colori e riflessi
una buonanotte a tutte le creature,
a tutti gli uomini, a tutte le guerre
che stanotte dormiranno in silenzio
ci sarà pace
e gli insonni, nel tacere del mondo,
potranno immaginare, fare progetti,
far finta di essere in pace
e, chissà, al loro risveglio
troveranno veramente un mondo migliore
potranno amare, odiare,
piangere, gioire senza costrizioni
ricostruire le rovine ora fumanti:
vivere.


 Parla di un tramonto, come si capisce, e di come mi sembrasse che, in fin dei conti, anche i soldati di tutt'e due le parti di una guerra dovessero dormire, e immaginavo come sarebbe stato bello se, risvegliandosi, non avessero voglia di combattere; in effetti, non riesco ad immaginare cosa più stupida di una guerra che si trascina per anni ed anni, finchè tutti quelli che l'hanno iniziata sono morti. Voi non vi sentireste idioti a combattere una guerra che hanno cominciato i vostri padri, della quale non sentite nessun bisogno, alla quale non vi
lega nulla? bene, ora immaginate che questo stesso sentimento sia provato da entrambe le parti; non sarebbe stupido continuare a combattere?
è quello che sta succedendo in molte parti del mondo, soprattutto in Africa: è davvero stupido.
beh, comunque c'entra col discorso perchè io dico: stanotte tutti andranno a dormire, e magari dopo un bel sonno svegliandosi diranno: "però! che scemi siamo, a farci la guerra!"; io immagino, adesso, di svegliarmi domani mattina e di pensare: "ohibò! (e già da questo si dovrebbe vedere che sono cambiato...) ma che scioccherello sono, a farmi prendere da questa malinconia! forse dovrei adoperarmi per qualcosa di costruttivo!".
Sarà, ma adesso sinceramente non ce la faccio.

Meh, però questo commento mi ha risollevato; adesso ve ne faccio leggere un'altra.

 VERSO CASA

 D’improvviso davanti a noi
si apre un sentiero, timido e silenzioso.
Camminiamo. Il rumore dei passi
non si perde, viene assorbito dalla terra,
che risponde con un eco sordo.
Il sentiero va piano, in discesa, svolta,
esce allo scoperto, mostrando un vigneto
e una cascina dalle tegole rosse
ma dopo poco si rituffa nel verde,
ritrova la sua strada tra rami e rovi
e a noi non resta altro da fare
che seguirlo fino al fiume
che scorre rapido, ora, vicino:
se ne sente lo scroscio.
Fra poco ci tufferemo lì, nell’acqua
fresca, ridendo e spruzzando,
per poter poi tornare, col passo leggero,
verso casa.

L'ho scritta, come pure la precedente ed un'altra ("Sotto un albero", che però è poco più di una sega mentale e non vi propongo nemmeno), in uno dei campi estivi scout che ho fatto, e più precisamente quello a Bolzano.
è una bella descrizione di un sentiero che imboccavamo per arrivare al fiume che scorreva poco lontano dal campo. ci facemmo un bel bagnetto e anche una lezione di canoa, riuscita neanche tanto male ad essere sinceri: mi cappottai solo un paio di volte, mentre ci fu chi non riuscì proprio a restare in equilibrio; la parte migliore, però, fu quella del bagno.
chi ne ha già fatto uno in un fiume sa a cosa mi riferisco: l'acqua è ghiacciata, e ti riporta alla vita, e la corrente ti spinge a nuotare... è una rigenerazione, una benedizione; sogno ancora di farlo, e una volta mi venne pure la pazza idea di farlo nella Gravina... solo che dopo pensai a quento erano pulite le sue acque... e ci rinunciai (ehehe...).

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