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lunedì 12 dicembre 2011

Repost: Relax / 15-06-2006

Mi sono dato un po' di pausa oggi pomeriggio, e posso scrivere in tranquillità.
Che bello! faccio finta di non avere niente da fare e riesco a fingere benissimo!
Buaaaahhhhh.... mi tornano le lacrime subito quando ripenso che è solo una finzione!

No, scherzi a parte, sto veramente bene, anche se un po' in ritardo sulla "tabella di marcia" che avevo progettato per questi giorni; ma non me ne stupisco, io sono uno che raramente riesce ad attenersi agli obiettivi che fissa, e che comunque alla fine ottiene qualcosa di buono, anche se spesso completamente diverso da quello che era previsto originariamente.
Com'è possibile questa mia capacità, o forse meglio questo difetto? credo che non sia umano.
E' così! adesso ho capito! Io non sono umano, son un alieno, proveniente forse da qualche lontanissimo pianeta condannato alla distruzione perchè prossimo al collasso; mia madre e mio padre sono riusciti a salvarmi mettendomi in una piccola capsula che ha viaggiato per secoli, finchè un giorno, durante una misteriosa pioggia di meteoriti, è caduta su questo pianeta e i miei genitori terrestri mi hanno ritrovato nella campagna di mia nonna e hanno deciso di tenermi con sè.

Mmmm... forse ho esagerato un po' troppo con la finzione.

P.S. ogni riferimento a fumetti, film o serie televisive riferite a supereroi è puramente casuale.

Quanto mi diverto a dire stupidaggini gratuite! così, senza un preciso motivo, ogni tanto la mia mente si mette a vagare per conto proprio, ed io la seguo con le dita battendo sulla tastiera, oppure con la mano se ho davanti un foglio di carta e non lo schermo del pc. ma chi mi ha insegnato a fare questo? per quale misterioso motivo sono capace di scrivere a volontà, senza la minima difficoltà? ma soprattutto, perchè sono ancora qui a scrivere quando dovrei studiare, dato che ho superato abbondantemente le quattro?
La mia "sbronza" pomeridiana del dopo-pranzo è passata, ho recuperato la lucidità e finalmente posso immergermi di nuovo nelle mie "sudate carte". Prima, però, voglio
pubblicare un'altra poesia, così, perchè mi va.

SERENA

Serena
come una nuvola d’argento,
serena come l’acqua che scivola leggera nel fiume
tremante come una foglia appena nata
timida come un bocciolo di rosa
bellezza tenera e sfuggente
serena come il cielo di primavera
che il sole colora giocondo
serena e pura come una goccia di cristallo
che risplende di mille riflessi
e dagli occhi scende fino all’anima
e dona nuova forza al cuore.

Storia di una piccola, anzi piccolissima infatuazione: Serena è una ragazza conosciuta una sera in quanto amica di amici degli amici (è vero, giuro!!!) e con la quale scambiai qualche parola, molti intelligente e carina. fu l'unica sera che la vidi: le scrissi questa "dedica" che avevo intenzione di consegnarle la volta successiva che ci fossimo incontrati. purtroppo non l'ha mai letta, e a me è passata la voglia, dopo pochi giorni, di cercarla. ci ero stato vicino troppo poco, mi ero fermato alla prima impressione; è finita così, in modo "dimesso", anzi non è nemmeno cominciata.

Ok, per ora basta, forse riprenderò a scrivere stasera, se mi va. Altrimenti saluto tutti. Ciao!

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