Pagine

giovedì 24 maggio 2012

Operetta amorale, Atto I

Alora, bella gente, da un po' che non ci si vede su questo blog, vero? Beh, avrei voluto, ma sapete, avevo tanto da fare, non ho potuto impegnarmici, insomma lo sapete le solite cose da fare giorno per giorno che mi impediscono di... (sente il vibrare di qualcosa dietro sè, come il sibilo dello spostamento d'aria di qualcosa che viene mosso velocemente... molto velocemente, troppo velocemente) AAAARGHHH!!! Dunque dicevamo...

Cosa? Un urlo di dolore? No, ma che dite... vi sbagliate... faccio sempre così, quando penso al mio amato blog abbandonato... "oh me tapino! Aaaaarghhhh", non vi preoccupate. Piuttosto, ehm, vi devo salutare perchè, beh, ehm, ho da fare cose urgenti, insomma. Non sono mica fatti vostri, no?

Alla prossima
Grillo Sognatore

Tesi: (facendo fischiare il suo lucido frustino in aria) Allora? Ti muovi? Ogni minuto di ritardo una sculacciata e una bacchettata sulle dita!
C.: (mesto) Arrivo, arrivo...
Tesi: (incazzata) Arrivo...?
C
: (sconsolato) Arrivo... mia padrona e Signora.
Tesi: (lo fa inginocchiare davanti a sè, gli punta il tacco a spillo in fronte lasciandogli il segno) Bravo... così ti voglio... dolce e remissivo. (ride sguaiatamente e frusta senza pietà il culetto nudo di C.) Ah ah ah! Ora non fai più l'intellettuale di stacippa... (Frusta alternando versi e parole) Tiè! Toh! Sgnécchete! Tu volevi scrivere poesie! Tiè! Tu volevi scrivere un romanzo a puntate! Beccati questa invece! Agguanta pure 'st'artra! Volevi scrivere pure una sceneggiatura... (Sputa su quattro fogli su cui c'è scritto, con calligrafia alquanto infantile, "Cuesta è lastoria di una famigla che vive sul teatro come un realiti epperò poi la filia schappa e poi l'altro fillio e poi lamamma sbrocca e il papa' è sciemo e poi alla fine muoie e la colpa e del cattivo prodduttore") PTÙ! Emmò torna al lavoro...
C.: (piangendo, si sistema sulla sedia davanti ai libri, dove Tesi lo lega con cinghie cosparse di spilli e già sporche di sangue rappreso) Ma... cinque minuti di pausa, nemmeno quelli? Una sbirciatina su Facebook? Un tweettino piccolo piccolo di dieci caratteri?
Tesi: Pausa? Feisbuc? Tuitterr??? (il cielo si oscura, Tesi prorompe in una risata profonda e gutturale, da inferi) MUAHAHAHAHAH... potevi pensarci prima... e ora vai di paragrafo, lavora, non ti fermare... verme! Va là, va là come scrive, la merdaccia! Come scrive, ora che il professore gli ha messo il peperoncino in culo! E dov'era, tre mesi fa, questa vena artistica? (imita C. con voce da frignone) "non mi viene niente, non mi viene niente! Non mi vengono idee! Leggo i libri, li leggo mille volte, e non esce fuori una riga!"

Nel frattempo C. allinea paragrafi su paragrafi singhiozzando e lagrimando, sicchè il suo contrappasso si compie dolorosamente anzichè giubilosamente come in principio la benevola Provvidenza avea provveduto a prevedere. Prudentemente, precauzionalmente, Tesi di quando in quando torna a sferzar sulle nude natiche C., solo per ricordargli di non abbassare la guardia, sorseggiando avidamente da un calice di amaro chinotto scuro come il fiele.

Nessun commento:

Posta un commento