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mercoledì 23 maggio 2012

Destino, Fato e altre amenità.

Sarà che sono uno spirito troppo letterario, ma per me il destino esiste davvero, ed è inevitabile: nel senso che, qualunque cosa noi stiamo facendo adesso, c'è qualcuno nel futuro prossimo o lontano che la sta descrivendo, che sta mettendo insieme documenti e testimonianze per ricostruirla. Siamo già parte di una Storia che ci descriverà, anche se non ne siamo ancora consapevoli.
È un "destino" a posteriori se vogliamo, ma non per questo ci condiziona meno. La libertà (sempre per me) esiste, ma solo nell'attimo presente, e non è mai totale perchè dipende dal passato (dall'insieme delle scelte compiute, da come ci hanno segnato, etc) e dal futuro (aspettative, speranze, etc).
Per cui è come se ci fossero due destini: quello "storico" per cui tutto è o sarà consegnato alla storia e quello "biografico-psicologico", cioè tutti i nostri condizionamenti. Il Fato immutabile ed eterno è un po' la favoletta della buonanotte dell'umanità: i Greci ne avevano bisogno per ricondurre all'unità la loro fede sparpagliata e frammentaria, i Cristiani ne hanno raccolto l'eredità perchè tutti figli dei filosofi classici, e poi via via tutti i seguaci del progresso (o regresso) storico, credenti o no, hanno continuato a sostenerne le tesi. Possiamo fare ben più che cambiare le "sfumature" della nostra vita, come le grandi figure del nostro secolo ci dimostrano, sia in negativo che in positivo.
Due esempi a caso, Mussolini e Gandhi, uno maestro di provincia romagnolo, l'altro avvocato indiano in Sudafrica... la loro "cornice" storico-sociale, la loro biografia, non bastano a spiegare il loro "balzo", hanno fatto scelte coraggiose (in entrambi i sensi, ripeto, non sto facendo apologia del fascismo. Dico "coraggiose" perchè anche Mussolini ha rischiato la pelle... i risultati sono ben altra cosa) ma non perchè vi erano "predestinati". Hanno visto l'occasione favorevole (che si è presentata per tanti altri, un milione di altri avrebbero potuto prendere il loro posto tranquillamente), ci hanno provato e ci sono riusciti.
E quindi insomma il destino esiste, ma non è quello che ci dicono filosofi e teologi. È quello da cui ci facciamo condizionare noi, più il riflesso storico delle nostre azioni.

Forse questo discorso è un po' troppo sconclusionato e disorganico, ma vabbè. Mi andava di farlo, l'ho fatto, l'ho scritto di getto senza controllare la forma. A volte mi viene così. Prendere o lasciare.


Alla prossima
Grillo Sognatore

5 commenti:

  1. Sono LDMS!

    Hai ancora un'opportunità di indovinare chi sono...

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    1. ahahahahah ho capitoooooo :P

      merci d'avoir lit aussi cettes bêtises! :P c'était vraiment n'importe quoi que j'ai écrit dans 5 minutes... huhuhuh

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  2. C'était très bien pour une chose faite en 5 min! Et en fait je lis toujours ce que tu écris :3

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